Oklahoma City che ospita i Portland Trail Blazers, i quali giungono nel match freschi di due vittorie consecutive, con un record che segna 21-18. I Thunder dei big three hanno appena superato la sconfitta contro i Phoenix Suns e si ritrovano ora in un match importante visto le posizioni in classifica dei due team: uno sopra l’altro. Okc che approda nella gara con un record di 22-18; solo una vittoria in più dei rivali. Portland è priva del gioiello più pregiato della sua collezione: Damian Lillard, assenza pesante in particolare per l’apporto offensivo che dà al team, viaggiando a 24.9 punti per partita. Nonostante ciò riescono ad imporsi e ad impartire la diciannovesima sconfitta dei Thunder in questa stagione, scavallandoli in classifica. Il protagonista è sempre lui, CJ McCollum, che dopo aver freddato i San Antonio Spurs allo scadere, si presenta ad Oklahoma ancora caldo: 27 punti, servendo anche 7 assist.

Il quintetto Thunder non cambia dopo l’infortunio di Andre Roberson, i big three sono presenti, con il sempreverde Steven Adams; accanto a loro il giovane Terrence Ferguson sostituto di Andre. Per Portland è Shabazz Napier il sostituto di Lillard, che nella gara non deluderà i più scettici, segnando 21 punti. Seguono McCollum, Al-Farouq Aminu, Evan Turner e Jusuf Nurkic. Nessuna novità insomma per le due franchigie, se non quelle imposte dalle assenze.

Primo quarto che vede entrambe le squadre partire forte, con un Westbrook concentrato e dinamico e dall’altro lato un Nurkic molto mobile. Chiudono in vantaggio i Thunder con il punteggio di 24-26 ma scesi di nuovo sul parquet i Blazers prendono vantaggio, assicurandosi all’intervallo il più quattro sugli avversari; nonostante un quarto a mille di Paul George, con ben 15 punti dei suoi 22 totali nella gara. Nel terzo quarto la difesa dei Thunder aiuta i Blazers a prendere margine, troppi infatti i raddoppi senza comunicazione e i tiri aperti concessi agli avversari, dovuti in particolare a rotazioni disattente e pigre più che a grandi giocate avversarie. Portland non se lo fa ripetere due volte e si prende tutto ciò che può, portando a fine quarto il vantaggio sul più dodici grazie a una tripla di CJ McCollum a sei secondi dal termine del terzo periodo. Nell’ultimo quarto della gara Oklahoma sembra arrendersi, subendo l’inerzia del momento buono di Portland che si porta a venti punti di distacco, ma i big three sono duri a morire e con una serie di colpi (soprattutto dalla lunga) tentano di rosicchiare il vantaggio avversario. Non basterà.

Oklahoma City Thunder che perdono ancora, dimostrando poca attenzione nel corso della gara. Ai ragazzi di coach Billy Donovan serve trovare costanza mentale, che al momento manca. Non ci si può affidare alle giocate di tre giocatori per recuperare le disattenzioni di una partita; occorre tanto lavoro in vista dei playoffs, almeno se si vuole competere con le grandi ad ovest. Portland Trail Blazers che invece portano a casa un ottimo risultato, fatto di gioco di squadra nonostante l’assenza pesante di Damian. Solidi come sempre si dimostrano una delle franchigie più dure a morire e per batterli serve molto di più che fiducia in giocate singole. 

Portland Trail Blazers: Punti; McCollum 27, Napier 21, Nurkic 20 - Rimbalzi; Nurkic 8, Aminu 7/Davis 7 - Assist; McCollum 7, Turner 3

Oklahoma City Thunder: Punti; Westbrook/George 22, Anthony 19, Adams 16 - Rimbalzi; Westbrook 9, Anthony/Adams 6 - Assist; Westbrook 12

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