Solito Messi, nuovo Dembelè. Il Barcellona riparte, alla caccia della sesta Champions League, calpestando il PSV 4-0 nella prima giornata del Gruppo B. Una vittoria comoda per la compagine catalana che porta la firma del numero 10 argentino e del classe 97' francese. Tripletta per il fuoriclasse di Rosario che ha aperto la marcature nella prima frazione con una punizione pazzesca e ha completato il suo show nel secondo tempo portandosi a casa il pallone: 103 reti segnate in Champions League in 126 partite, ottava tripletta nella massima competizione europea per club per Messi che, dopo le prime sei partite stagionali, ha già messo a segno 7 reti di cui 4 in campionato.

A far compagnia al capitano della squadra di Valverde c'è Ousmane Dembelè, giocatore completamente diverso rispetto alla passata stagione. Prestazione da otto in pagella per il francese che ha propiziato la punizione di Messi e, nella ripresa, è salito in cattedra realizzando un bellissimo gol grazie al destro piazzato dai 20 metri. Giocatore, come detto poc'anzi, completamente nuovo se paragonato alla passata stagione e i numeri parlano chiaro: nelle sei partite giocate fino a questo momento il giovane francese ha messo a segno cinque reti di cui tre in campionato, una in Champions e una nella finale di Supercoppa Spagnola contro il Siviglia.

Inizio positivo della squadra di Valverde che, nonostante l'ampio successo, dovrà lavorare sui meccanismi difensivi: la retroguardia catalana, infatti, ha corso qualche rischio di troppo contro un PSV che nel primo tempo è riuscito a costruire contropiedi pericolosi grazie alla velocità di Lozano e Bergwijn. Nella ripresa, nonostante l'ampio vantaggio, ne ha fatto le spese Umtiti che è stato espulso per doppia ammonizione. Se l'attacco ingrana a meraviglia, anche grazie all'apporto di Coutinho e Suarez, la difesa appare un po' troppo ballerina. Siamo solo all'inizio di un'altra stagionale lunghissima ma l'ex allenatore del Bilbao sa già che dovrà trovare un equilibrio costante  per far rendere la sua squadra al meglio e riportare a casa quella coppa che manca da tre anni e mezzo. 

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Alessio Evangelista
Mi chiamo Alessio Evangelista, sono nato e tutt'ora vivo a Pescara in Abruzzo. Mi sono diplomato quest'anno presso l'ITIS A.Volta di Pescara con la votazione di 80/100. Le mie passioni sono il calcio e la Formula 1