Dopo una serie interminabile di calci di rigore è festa grande per il Villareal di Unai Emery che porta a casa la prima Europa League della storia battendo 11-10 il Manchester United. Gli spagnoli, dopo esser passati in vantaggio con Gerard Moreno ed essersi fatti rimontare in avvio di ripresa con Cavani, resistono fino ai calci di rigore dove sono glaciali, non sbagliano mai ed esplodono all'errore di de Gea: il portiere dello United sbaglia il penalty decisivo facendo esplodere la gioia dei tifosi spagnoli. Per Emery è la quarta Europa League nella sua carriera da allenatore, dopo le tre vinte consecutivamente sulla panchina del Siviglia. Con il successo di questa sera il Villareal stacca anche il pass per la prossima Champions League dove sarà tra le squadre teste di serie.

Le formazioni

Nessuna novità rispetto alla vigilia per Unai Emery che schiera l’undici tipo per il suo Villareal: in difesa sugli esterni ci sono Foyth e Pedraza, con Raul Albiol e Pau Torres al centro. In mezzo al campo Capoue fa da schermo con Parejo e Trigueros ai suoi fianchi mentre davanti confermati Gerard Moreno, Bacca e il giovanissimo Yeremy Pino. Per lo United qualche novità c’è e riguarda il centrocampo: nel classico 4-2-3-1, Pogba torna in mediana con McTominay, con Greenwood, Bruno Fernandes e Rashford alle spalle dell’unica punta Edinson Cavani. In difesa ci sono ancora Lindelöf e Bailly, con Maguire che parte dalla panchina.

La partita

La tensione e il peso di una finale si vedono tutte nei primi 45’ del Gdansk Stadium dove il Manchester United mette in scena un vero e proprio monologo ma è il Villareal a compiere e a cambiare completamente le carte in tavola. I ragazzi di Solskjaer entrano in campo con l’obiettivo di fare la partita e ci riescono anche, ma senza mai pungere: tutto ciò è sicuramente merito di un Villareal davvero ben messo in campo, con Emery che ha studiato le mosse dei Red Devils nei minimi dettagli mettendo fuori dai giochi una pedina fondamentale come Bruno Fernandes. Per il sottomarino giallo è un primo tempo giocato in pochissimi metri, senza andare veramente in affanno per poi provare a ripartire con la qualità e la velocità di giocatori come Yeremy Pino. A dare la spallata ci pensa però Gerard Moreno al 30’, quando il Villareal passa in vantaggio: Parejo pennella un gran cross su calcio di punizione, da posizione defilata, pescando in area il movimento di Gerard Moreno che in allungo tocca il pallone per spedirlo alle spalle di David de Gea. È un 1-0 che regge nell’ultimo quarto della prima frazione, con lo United che non crea particolari situazioni insidiose se non un cross dalla destra di Greenwood deviato da Raul Albiol verso la propria porta ma con Rulli che blocca senza troppi problemi.

Il canovaccio del secondo tempo di Danzica resta sempre lo stesso. Anche in avvio della seconda frazione a fare la partita è sempre il Manchester United ma questa volta lo spazio per andare in porta lo trova dopo dieci minuti dall’inizio della ripresa e, con un pizzico di fortuna, pesca anche il gol dell’1-1: sugli sviluppi di un corner riceve al limite Rashford che calcia trovando un muro di maglie gialle: si scatena un flipper con Cavani che è il più reattivo a girare in porta il pallone del pareggio. È un gol che scioglie i Red Devils, contratti sicuramente dalla situazione di svantaggio cancellata però dal Matador che offre anche nuova linfa con la sua rete ai suoi compagni. Gli uomini di Solskjaer salgono infatti di intensità e nel giro di 60” vanno due volte vicini al gol: al 70’ la palla per ribaltare la sfida ce l’ha Rashford che, pescato in area da Bruno Fernandes, mette clamorosamente a lato da pochi passi. Un minuto più tardi a riprovarci è di nuovo Cavani che mette la testa sul tiro-cross di Shaw ma la sua incornata trova sulla traiettoria il volto di Pau Torres che mura. Per resistere agli assalti dello United, Emery decide di coprirsi nel finale effettuando tutti e cinque i cambi e schiarando forze fresche ma anche uomini in grado di dare più equilibrio e tenuta difensiva. E così è perché i Red Devils non riescono più a rendersi pericolosi con il Villareal invece che prolunga la gara ai tempi supplementari.

Cambia la situazione nei tempi supplementari quando a crederci di più e a provarci con un po’ più di insistenza è il Villareal a discapito forse di un Manchester United un po’ provato e che trova forze fresche dalla panchina solamente al 100’: Solskjaer inserisce Fred per Greenwood, riportando Pogba sulla trequarti alle spalle di Cavani. L’episodio più caldo dei trenta minuti supplementari è sicuramente quello del possibile rigore in favore del Villareal, per un tocco con una mano in area di rigore di Fred ma dopo un silent check del VAR il gioco riprende perché giudicato non punibile con il tiro dagli undici metri.

Sono quindi proprio quegli undici metri a decidere la finale di Europa League, con una lotteria di rigori infinita dove Rulli e de Gea riescono soltanto a sporcare la traiettoria in certi casi, ma non riescono mai a bloccare il pallone. Si va avanti ad oltranza fino al faccia a faccia tra i due portieri: Rulli col destro fulmina de Gea che, pochi secondi dopo, calcia l’ultimo rigore non benissimo con il portiere del Villareal che si distende e chiude lo specchio della porta e i conti. A vincere l’Europa League è il Villareal di Unai Emery.

Il tabellino

Villareal 4-3-3 | Rulli; Foyth (dal 88’ Mario Gaspar), Albiol, Pau Torres, Pedraza (dal 88’ Alberto Moreno); Parejo, Capoue (dal 123’ Raba), Trigueros (dal 78’ Moi Gomez); Gerard Moreno, Bacca (dal 60’ Coquelin), Pino (dal 77’ Paco Alcacer). Allenatore: Unai Emery.

Manchester United 4-2-3-1 | de Gea; Wan Bissaka (dal 123’ Mata), Lindelöf, Bailly (dal 116’ Tuanzebe), Shaw; Pogba (dal 116’ James), McTominay (dal 123’ Telles); Greenwood (dal 100’ Fred), Bruno Fernandes, Rashford; Cavani. Allenatore: Ole Gunnar Solskjaer.

Arbitro: Clément Turpin. Ammoniti: Capoue (54’), Bailly (82’), Foyth (85’), Cavani (113’).

Match valido per la finale di Europa League. Si gioca al Gdansk Stadium di Danzica.