Sono passati 6 anni, 6 mesi e 5 giorni da quella partita contro il Marsiglia che corrisponde all'ultima partita in Champions dell'Inter, al tempo allenata da Ranieri. Oggi, 18 Settembre 2018, i nerazzurri si affacciano nuovamente sul più grande palcoscenico europeo a "riveder le stelle", proprio come dice lo slogan della campagna abbonamenti, e lo faranno contro il Tottenham, squadra sulla quale l'Inter deve fare la corsa per provare a passare il turno, dato che Barcellona e PSV si presentano ai nastri di partenza nel girone rispettivamente con una marcia in più e una marcia in meno. L'Inter ripartirà proprio a San Siro da dove aveva chiuso nel Marzo del 2012 contro il Marsiglia ma, a differenza di quella sera, sugli spalti ci saranno quasi 70.000 tifosi a spingere la squadra di Spalletti ai tre punti, difficili sì ma non impossibili vista la situazione degli Spurs. Contro, infatti, ci sarà la squadra di Pochettino reduce dalla sconfitta contro il Liverpool e orfana di pezzi importanti, ma forte di un'esperienza europea maggiore rispetto ai nerazzurri.

Fonte: Facebook Inter

Qui Inter

L'avvio di campionato non è sicuramente stato dei migliori ma Spalletti è convinto che la sua Inter può svoltare proprio contro il Tottenham, dopo aver perso in casa clamorosamente contro il Parma. I nerazzurri si presentano al debutto in Champions senza alcuni elementi: fermi ai box ci sono Vrsaljko e Lutaro Martinez, con D'Ambrosio in dubbio dopo essere uscito acciaccato nel match contro i Ducali di Sabato pomeriggio. Di questo e di ciò che può dare la Champions ha parlato il tecnico nerazzurro nella conferenza della vigilia: "Sono gare che danno moltissimo. Capita a proposito visto il nostro momento. Giocheremo una di quelle competizioni che non baratteresti per niente al mondo. Io l'ho vissuta e dopo non puoi più farne a meno. La Champions è la Disney del football. D'Ambrosio va valutato, ha subito una botta importante al muscolo. Qualche giocatore non è al meglio ma abbiamo diverse soluzioni e tutto quello che ci serve per affrontare al meglio la partita".

Per quanto riguarda la formazione, Spalletti va verso un cambio modulo per far fronte alle assenze: per la prima volta dovrebbe esserci il debutto della difesa a 3 formata da Skriniar, De Vrij e Miranda, con D'Ambrosio come detto in dubbio. Linea a 3 che può diventare a 4 in caso di arretramento di Asamoah che agirà sulla linea di centrocampo, che vede sulla fascia opposta Candreva, e al centro la coppia Vecino-Brozovic, con Gagliardini out dalla lista UEFA. In attacco c'è il ritorno dal 1' di Icardi, dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori contro il Bologna e la forma non ottima che l'ha costretto a stare fuori un tempo contro il Parma. A supporto dell'argentino ecco Nainggolan e Perisic, entrambi già in gol in stagione e pronti a far sbloccare anche il capitano nerazzurro.

Qui Tottenham

La squadra di Pochettino non si presenta di certo al meglio alla sfida di San Siro: gli Spurs arrivano da due sconfitte consecutive in Premier League, l'ultima arrivata contro il Liverpool e che ha evidenziato molti problemi a livello di centrocampo (troppi palloni persi) e un Kane troppo isolato che non è mai stato pericoloso nel corso dei 90'. Il tecnico argentino ha parlato così della condizione dei suoi: "Non credo che al momento siamo dei concorrenti realistici per arrivare in fondo in qualsiasi competizione. Se giocheremo come contro il Watford o contro il Liverpool sarà impossibile essere competitivi. Bisogna lavorare di più e svegliarsi dopo le sconfitte. C’è tempo e dobbiamo ritrovare il nostro livello migliore". Pochettino non si fida dell'Inter e dice: "Non credo che partiremo davanti, l’Inter è una squadra con tanta storia e la società sta facendo molto bene. L’anno scorso ha fatto una grande stagione, ha una bella rosa, un allenatore fantastico. Sarà una fase a gironi molto complessa, loro sono più o meno nella stessa situazione nostra a livello mentale".

Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Pochettino va verso il 4-2-3-1 ma dovrà fare a meno di giocatori pesanti: oltre agli annunciati Lloris, Alli e Sissoko out per infortunio, il tecnico degli Spurs ha lasciato a casa anche Trippier e Alderweireld, titolari inamovibili fino a Sabato ma assenti a Milano per scelta tecnica. In porta ci andrà quindi Vorm, autore di un'ottima partita con il Liverpool, davanti a lui, insieme a Vertonghen e Rose, completeranno la linea difensiva Aurier e Sanchez. Oltre la retroguardia, il duo Dier - Dembelé, con Eriksen più avanzato alle spalle di Kane. Sugli esterni spingeranno Lucas a destra e Son a sinistra, quest'ultimo nuovamente nell'undici iniziale.

Inter-Tottenham: mai partite banali

Sono due i precedenti tra Inter e Tottenham a San Siro, uno in Champions e uno in Europa League, ma entrambi ad altissimo tasso di emozioni. Partendo da quello in Europa League della stagione 12/13, l'Inter si gioca in casa il passaggio ai quarti di finale dopo la sconfitta per 3-0 a White Hart Lane che sembrava chiudere tutti i discorsi qualificazione. Ma non è così: i nerazzurri partono forte a San Siro e con Cassano, Palacio e l'autogol di Gallas riescono ad allungare la partita ai supplementari, sprecando anche l'occasione del poker al 90' con Cambiasso. Ma al sesto del primo tempo supplementare i subiscono gol da Adebayor e vedono sfumare i sogni di rimonta, che vengono riaccesi solo per pochi minuti con il gol del definitivo 4-1 da Alvarez: eliminazione per l'Inter di Stramaccioni che però esce dal campo tra gli applausi di San Siro.

Bisogna tornare invece alla stagione post Triplete nerazzurro per l'ultimo incrocio in Champions League. E che incrocio: a San Siro va in scena l'ultima giornata d'andata del girone e i nerazzurri allenati da Benitez sorprendono tutti con ben quattro gol nei primi 35', con le reti di Zanetti, Stankovic e la doppietta di Eto'o, favorite anche dall'espulsione del portiere Gomes che lascia i suoi in 10. Ma nel secondo tempo si scatena la furia Bale che fa impazzire per 45 minuti Zanetti segnando tre gol e mettendosi in luce in Champions per la prima volta: al rientro in campo il gallese sfrutta il rilassamento dell'Inter per segnare tre gol, tutti nello stesso modo ovvero in diagonale di sinistro. Solo tanto spavento a San Siro, dove finisce 4-3 per i nerazzurri che questa sera vogliono tornare a brillare in Europa dopo tanto tempo: parola al campo alle 18.55.