La pausa forzata ci permette di continuare con le nostre analisi. Oggi torneremo a parlare di Milan e ci soffermeremo su Stefano Pioli. 

IL PASSATO RECENTE ED IL PRESENTE

Pioli ha lavorato bene, dal suo arrivo ha fatto crescere il gruppo rossonero ottenendo una discreta continuità ed un’identità di gioco ben definita che prima di certo non c'era. L'ex tecnico della Fiorentina è stato bravo a modificare il modulo con l'arrivo di Ibrahimovic ed il valore di diversi giocatori si è alzato. Gazidis lo ha elogiato sia privatamente, ma anche pubblicamente rassicurandolo che lui sarà l'allenatore del Milan del futuro. 

Pregi sì, ma anche difetti perchè, anche sotto la gestione di Pioli, il Milan ha mostrato discontinuità: il tanto atteso salto di qualità non è mai arrivato anche quando i rossoneri sembravano finalmente di esserne in grado. Inoltre non è riuscito a valorizzare alcuni giocatori come Paquetà e Leao che sono rimasti ai margini del suo progetto

IL FUTURO

Pioli meriterebbe una riconferma per quanto fatto vedere in questi mesi, ma c'è sempre l'ombra di Rangnick anche se nelle ultime settimane è finito dietro le quinte. Se la società non dovesse confermarlo rischierebbe di pentirsi di un'eventuale cambio come successo con Gattuso l'anno scorso.

Il Milan si interroga sul da farsi, ma ora difficile fare valutazioni in vista della prossima stagione.