Seconda occasione persa da una Juventus che non vuole chiudere questa stagione. Udinese che vince una partita molto importante e rimanda la festa delle Zebre, ma si salva in modo matematico. La Juventus ripunta su Bernardeschi (altra pessima idea di Sarri) e continua a rinunciare alle geometrie di Pjanic. Udinese con Fofana a dare manforte e Okaka e De Paul a cercare le azioni e i gol.

CRONACA DELLA PARTITA

Al 5' Ronaldo prova a concludere in porta dopo una ventina di passaggi, ma palla facile per Musso centrale. Al 8' palo clamoroso dell'Udinese con Sema cross e Danilo fa di tutto per fare autogol, ma palla che sbatte sul legno. Al 13' Musso rischia una autorete clamorosa, ma si riscatta con la punta delle dita. Al 14' tiro al volo di Dybala e Musso si supera in stile felino. Al 22' conclusione bellissima di Sema e palla lontana. Al 26' Ronaldo conclusione fuori davvero di poco. Al 35' Sema tenta il tiro, para il portiere bianconero. Gol Juventus che arriva al 42' con De Ligt e una conclusione pazzesca diretta all'angolino. Nel recupero, palla sul fondo di Dybala.

Nella ripresa, scompare la Juventus: al 47' Nestorovski pericoloso ma tiro debole. Risposta al 49' con Ronaldo che serve Dybala e palla fuori e Juventus che non è precisa. Al 52' cross di Sema, Nestorovski libero da solo senza Alex Sandro che lo marca e pareggio del macedone di testa. Al 62' sinistro di Dybala, ma Musso si supera ancora. Al 63' contropiede Udinese con Sema che trova Okaka, ma il portiere polacco blocca in uscita.  Al 91' ripartenza di Fofana che si fa tutto il campo in contropiede, si mangia e si beve come fosse del tè con i biscotti Alex Sandro e raddoppio Udinese.

I friulani si salvano in modo aritmetico, mentre la Juventus sprofonda in un nulla cosmico: Bernardeschi fa piangere, Danilo e Alex Sandro di più e il progetto Sarri per il momento rimane solo bello sulla carta. La differenza con Allegri è qui: il mister di Livorno queste partite le portava a casa con brutto gioco, ma le chiudeva. Sarri ha sbagliato e sta pagando delle scelte senza senso.

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